MODELLI DI CALDAIE, QUALE SCEGLIERE?
Contrariamente a quel che spesso si può ingenuamente pensare, le caldaie non sono tutte uguali; esse variano per grandezza, potenza, efficienza energetica, tipologia e modelli.
Le caldaie a camera stagna (anche dette di tipologia C), grazie al sistema di ventilazione forzata e alla presenza di tubi di adduzione che scaricano i fumi all’esterno è la più adatta agli ambienti interni.
Le caldaie a camera aperta (tipologia B), invece, servendosi dell’aria dell’ambiente circostante per effettuare la combustione, possono essere installate solo in ambienti esterni o molto ben arieggiati. Pertanto non sono considerate a norma, salvo casi di sostituzione nei parametri di sicurezza richiesti.
Attualmente il modello più diffuso e consigliato è quello a condensazione. Riutilizzando il calore latente dei fumi di scarico garantiscono un notevole risparmio energetico, con conseguente risparmio sulla bolletta e sull’impatto ambientale.
Qualora decideste di optare per questo modello di ultima generazione, è però importante sapere che a suddetta tipologia, utilizzando una tubazione in PVC, è particolarmente indicata per impianti le cui temperature di lavoro e dei fumi di scarico più bassi rispetto agli impianti standard.
Un’ulteriore distinzione di modelli è legata all’assetto dell’installazione.
Le caldaie, infatti, si dividono in: caldaie a basamento e caldaie pensili.
Le prime sono generalmente più grandi e destinate a locali che necessitano caldaie dalla potenza superiore.
Le caldaie pensili, invece, sono maggiormente indicate per gli ambienti piccoli, come quelli domestici.